LONDRA IN 40 ORE
PERIODO: 10-12 DICEMBRE 2022
VISTO: NO, MA SI NECESSITA DEL PASSAPORTO
TEMPERATURE: 0-6 GRADI
CONSIGLI: in inverno vestirsi molto bene soprattutto se si ha intenzione di stare tutto il giorno in giro; non c’è bisogno di cambiare i soldi, si paga tutto con la carta; navigate in internet con la vostra tariffa quindi potete attivare il roaming dati; fate attenzione ai furti soprattutto al vostro iPhone (la polizia ha circa 20 denunce al giorno ma non possono farci nulla!!!); potete pagare la metro con la carta senza bisogno di fare biglietti o abbonamenti (nel momento in cui arriverete alla soglia giornaliera vi farà in automatico l’abbonamento per quel giorno senza farvi pagare le altre tratte che farete); strutturatevi già le cose da vedere nei giorni che avete a disposizione, dividendole in zone, altrimenti perdete tempo.
VERSO LONDRA E PRIMO GIORNO SECONDO GIORNO A LONDRA AVVENTURA PER TORNARE A CASAVERSO LONDRA E PRIMO GIORNO
Sì, avete capito bene: ho rivisto Londra per la seconda volta ma questa volta in meno di un giorno e mezzo. Se si ha un aeroporto vicino tutto è possibile! Ovviamente trovando le occasioni delle compagnie lowcost. Questa piccola e pazza avventura non mi ha permesso ovviamente per il poco tempo di poter entrare nei musei, quindi consiglio di non fare scappatelle così veloci se si visita la città per la prima volta, a meno che non vi vada bene lo stesso.
Ho preso un volo Ryanair Ancona (Falconara) – Londra Standsted a ben 25 euro andata e ritorno con partenza di sabato alle ore 11 del mattino e ritorno di lunedì alle 6 del mattino. Quindi ho prenotato per solo una notte, perché la seconda sarebbe stata uno spreco di soldi dato che avrei dovuto lasciare la struttura alle 3 di notte, quindi ho pensato di barboneggiare in aeroporto. Ma poi vedrete che avventura!
Arrivata a Standsted circa alle 14 del pomeriggio mi sono diretta fuori dall’aeroporto alla fermata degli autobus perché è il mezzo più economico per raggiungere il centro città. Ho acquistato il biglietto online mentre stavo scendendo dall’aereo su Airport Bus Express, il cui prezzo è di 10 sterline per la sola andata e di 18 sterline per andata e ritorno. Quindi se avete idea dei vostri orari avrete un piccolo risparmio (tenete conto che sono flessibili di circa 2 ore i biglietti fatti). L’autobus ci impiega circa 1 h ora e 15 minuti per arrivare in centro. Fa diverse fermate, io ho scelto quella di Liverpool Street perché avrei raggiunto così il mio ostello con 15-20 minuti di camminata.
Ho alloggiato all’Ostello Wambat’s davvero una piacevole scoperta. Ho prenotato una camera femminile da 6 ragazze con bagno in camera. La struttura è molto carina, accogliente, confortevole e piena di ragazzi giovani. Ho trovato le lenzuola comprese nel prezzo invece l’asciugamano era a pagamento ma io avevo il mio. La colazione non era compresa ma l’ho aggiunta al costo di 7 euro (buffet). In totale ho quindi pagato 77 euro per una notte e la colazione, ma sotto il periodo natalizio e prenotando 10 giorni prima non ho potuto trovare qualcosa di più economico… non so neanche se esiste!
L’Ostello si trova a 10 minuti di camminata dalla fermata della metro di Tower Hill.
Messe giù le mie cose mi sono diretta al centro di Londra, suddividendo così i miei giri in questo poco tempo che avevo:
Il sabato dalle 17 in poi, ho visitato tutto ciò che c’era di natalizio in giro perché morivo dalla voglia. Quindi sono scesa a Covent Garden e non si camminava dalla gente ma tutto ne valeva la pena. Albero di Natale enorme, neve finta e slitta di Babbo Natale per le foto. Poi sono passata a Leicester Square dove c’era un mercatino natalizio super affollato ma pieno di cose da mangiare troppo golose! Dopo una visita veloce sono passata per China Town, per andare verso Piccadilly Circus. da lì ho camminato lungo la Regent Street, Carnaby Street, Bond Street e l’Oxford Street. Tutte queste vie sprigionano la magia del Natale al 100%: ogni negozio cerca di fare la decorazione più bella quindi immaginatevi il mondo del balocchi per i veri amanti di questa festività. Poi è arrivato il momento di andare a cena: potete scegliere diverse soluzioni di fast food per spendere poco; io sono andata in un ristorantino, JOLT coffee, dove ho preso un hamburger enorme con le patatine e un dolcetto con degli amici incontrati lì spendendo 15 euro: attenzione che i ristoratori essendo musulmani non tenevano la birra anche se ho visti altri tipi di alcolici sul bancone.
Ragazzi mi raccomando, io non ho avuto tempo ma rimanete un giorno in più per andare anche a Winter Wonderland, un parco tematico che si trova all’interno di Hyde Park. È d’obbligo andarci e fare una passeggiata tra le varie bancarelle e giostre. L’entrata è gratuita ma si pagano le singole attrazioni a partire dalle 9/10 sterline per gli adulti. Nel weekend si esaurisce tutto facilmente quindi consiglio di prenotarle online per avere la certezza di salire. Si può consultare tutto nel sito ufficiale.
SECONDO GIORNO A LONDRA
La domenica mi sono svegliata abbastanza presto, ho fatto colazione e sono uscita dall’ostello facendo check out ma lasciando lì le mie cose negli armadietti a pagamento (5 euro tutto il giorno) e sono andata a Tower Bridge dato che sta proprio lì a due passi proprio verso la fermata della metro. Dopo poche foto (perché c’era tantissima nebbia) sono andata a St. Paul da cui è d’obbligo la foto dal centro commerciale dietro la chiesa, il New Change, tutto di vetro che fa un effetto bellissimo di riflessi. Poi ho ripreso la metro e sono andata verso il Big Ben, Westminster e sono arrivata fino al London Eye (per fotografarlo bene consiglio di essere sul lato opposto del Tamigi). Da qui si può camminando andare a Trafalgar Square con la famosa colonna di Nelson. Qui c’erano anche dei mercatini di Natale, più piccoli di quelli visti il giorno precedente, ma comunque carini se si è in zona, anche se durante il giorno non fanno lo stesso effetto se visti quando non c’è più il sole, quando tutto si illumina con le luci natalizie.
Prima di andare verso Camden Town, ho dovuto prendere la metro per andare a vedere degli alberi di Natale molto bellini che avevo visto su Instagram. Si trovavano dentro un complesso di edifici di dormitori che trovate sotto il nome di The Honorable Society of the Middle Temple: non ho trovato nessuno in giro tanto che mi sono chiesta se ci si potesse andare… ma l’ho fatto. Bellissimo spot!
Dopo ciò mi sono ridiretta verso Covent Garden che il giorno prima ho visto così affollato da non poter camminare: questa volta prima di pranzo era molto più fattibile e ho visitato anche un quartierino vicino a cui si da poca importanza ma è davvero bello e caratteristico: Neal’s Yard.
La tappa seguente è stata Camden Town e appena sono arrivata mi sono diretta a mangiare street food A Camden Market, passando sul Iron Footbridge over Regent’s Canal (Camden) e poi mi sono dedicata a fare delle passeggiate e un po di shopping nei negozietti che si trovano sulla Camden High Street.
Verso metà pomeriggio sono tornata indietro verso il mio Ostello perché la mattina avevo fatto check-out e lasciato lì le mie cose negli armadietti per girare più comodamente in città. Sono quindi tornata, mi sono riposata un po’ nell’aera comune (bella al caldo), ho raccattato le mie cose e sono tornata in centro con tutto lo zaino perché sarei andata a cena, a bere qualcosa e poi mi sarei diretta verso la fermata degli autobus per tornare all’aeroporto; ma non è stata così semplice…
Ha iniziato a nevicare fortissimo e in poco tempo si sono ricoperte le strade di neve. Era tutto davvero magico e bellissimo, mi sembrava di essere in un sogno!
Sono andata a cena con degli amici in un locale/ristorante molto particolare chiamato The Salisbury Pub con musica un po’ alta e gente un po’ ubriaca, ma era molto caratteristico e soprattutto il cibo era molto buono. Il costo del piatto unico con una birra piccola è stato di 18 euro.
Proprio di fronte al Pub c’è una via famosissima che compare anche in Harry Potter (non mi ricordo quando), chiamata Goodwin’s Court.
Questa foto è stata scattata fuori dal ristorante! Giusto per farvi capire come nevicava…
AVVENTURA PER TORNARE A CASA
Ciò che posso dirvi è: se a Londra nevica si blocca tutto.
Avrei voluto prendere il bus per Stansted dopo la mezzanotte con calma e invece vedendo la nevicata fortissima ho pensato bene di dirigermi verso Liverpool Street alle 22. L’autobus che sarebbe dovuto passare poco dopo le 22, e tutti gli altri dopo ogni mezz’ora/quaranta minuti non sono mai passati. Monitorando il sito dicevano che sarebbero arrivati con 20 minuti di ritardo invece non sono mai passati: nessun autobus per la stazione. Passava solo qualche numero per certe zone di Londra.
Dopo due ore di attesa sotto la tormenta di neve, infreddolita come non mai (stavo letteralmente tremando) ho optato con delle signore straniere di chiamare un Uber, il cui prezzo ovviamente era abbastanza altino ma era l’unica chance. Dopo una decina di minuti è passato e mentre avrebbe dovuto impiegare poco meno di un’ora per arrivare all’aeroporto ne ha impiegate ben 4! La neve fuori Londra era alta e le strade non erano molto sgombre, così era pieno di veicoli fuori strada e incidenti che avevano intasato tutto. È stata una notte molto, molto lunga soprattutto per il freddo dato che spesso stavamo a macchina spenta perché eravamo fermi in colonna… non potete capire quando era freddo! E io ero molto vestita, addirittura avevo le cose termiche. Una volta arrivati, il caos. Quanta gente c’era! E quanti voli cancellati o in ritardo. Il mio fortunatamente aveva un’ora e mezza di ritardo, che poi sono state due, ma comunque sono stata davvero fortunata. C’è gente che per tornare a casa ha dovuto fare il giro dell’Europa!
Comunque per qualsiasi altra curiosità potete vedere le storie salvate su Instagram e i vari post e reel sparsi per il profilo!