I MIEI 5 GIORNI A SINGAPORE
- PERIODO: 20-25 settembre 2018
- TEMPERATURA: perennemente 30 gradi!!
- MONETA: dollaro di Singapore 1 SGD = 0,65 €
- VISTO DALL’ITALIA: no ma altri documenti ed info covid qui – iVisa
- RETE: ESIM HOLAFLY CODICE SCONTO SARABUCEFALO
- VOLO: prenotazione tramite agenzia – Emirates
- PERNOTTAMENTO: prenotazione tramite Booking
- COSTO DEL MIO VIAGGIO: circa 600€ (comprensivo di pasti, pernottamento, visite ed extra. Escluso il volo il cui costo è sommato a quello per Shanghai.)
Il 20 settembre 2018 sono partita da Milano Malpensa con gli Emirates e sono arrivata a Singapore la mattina presto del giorno dopo, dopo aver effettuato uno scalo di un’oretta a Dubai. (Non vi so dire il costo preciso perché da Singapore poi mi sono spostata a Shanghai e poi sono rientrata a Milano: il tutto ha avuto un costo totale di 1250€). Chiamato il taxi, mi sono fatta portare in Hotel. Uscita dall’aeroporto, percorrendo la lunga strada che porta in città, ho capito subito a cosa andavo incontro: una città pulita, sicura, piena di gente tranquilla e rispettosa delle tante regole. Io soggiornavo al Robertson Quay Hotel (ottima posizione, economico e molto semplice, 5 notti e colazione in una doppia ad uso singolo 326€). Io e i miei compagni di viaggio abbiamo fatto subito un giro verso Marina Boulevard e abbiamo mangiato in un ristorante messicano, il Longtail, con vista sul Marina Bay Sands. Il pomeriggio abbiamo continuato a fare dei giretti e poi siamo andati a riposare un po’ perché la stanchezza e il fuso orario di 6 ore si facevano sentire.
La sera siamo andati ad un evento di Birra Viola, una birra artigianale italiana (Cattolica – RN) per cui avrei fatto la promoter, in un ristorante italiano chiamato Guccio.
La mattina seguente siamo partiti verso la particolarissima Little India, muovendoci in metropolitana (moderna, pulita e sicura): dopo poche fermate ci siamo trovati circondati da mille colori, mercati, templi, statue di Buddha e persone che se ne andavano in giro con i variopinti vestiti indiani. Abbiamo visitato il Tekka Centre, il mercato coperto per la frutta e la verdura, per il pesce e per la carne, e tutti i templi incontrati lungo il tragitto, per poi pranzare in un tipico ristorante indiano buonissimo, il Lagnaa Barefoot Dining, dove abbiamo mangiato scalzi e seduti per terra.
Da lì abbiamo preso un taxi e ci siamo diretti al Singapore Flyer (ruota panoramica di 165m d’altezza. Prezzo circa 22€) e ci siamo goduti la vista della città da lassù.
La sera abbiamo avuto un altro evento di Birra Viola al Garibaldi Italian Restaurant & Bar dove abbiamo cenato benissimo e abbiamo conosciuto tanti ragazzi italiani simpaticissimi e ospitali che ormai vivono e lavorano a Singapore. La serata è proseguita andando al Lulu’s Lounge dagli interni sexy e stravaganti e la gente impeccabilmente vestita. Da lì ci siamo spostati con uno strano taxi-disco, al cui interno c’erano il palo della pole dance e gli schottini di vodka, per arrivare finalmente dove volevo tanto andare: all’ultimo piano del Marina Bay Sands, dove c’è una discoteca panoramica da farti dimenticare di ballare: io sono stata tutto il tempo affacciata da quella terrazza piena di gente a guardarmi intorno fino al più lontano orizzonte: un panorama impagabile, una Singapore piena di grattacieli illuminati, in una notte resa chiara dalla luna che si rifletteva nell’acqua del mare e della piscina a “sfioro” di fama mondiale (ma riservata solo agli ospiti dell’Hotel).
Si sono fatte veloci le 3.30 di notte e siamo tornati a casa.
Il giorno dopo sarebbe stato completamente di relax sui lettini delle spiagge dell’isola di Sentosa, una vera e propria isola Resort dove si può trovare tutto quello che si può desiderare riguardante il relax e il divertimento. Quel giorno siamo stati a Palawan Beach, una spiaggia con piscina, musica e lettini matrimoniali, sempre interamente circondati da palme e da sabbia bianca. Io mi sono fatta anche una bellissima passeggiata verso un altro isolotto collegato alla spiaggia da un ponticello tibetano sospeso, veramente d’effetto. (Attenzione: sono scura di pelle eppure mi sono ustionata tanto che per due giorni non sono riuscita a portare lo zainetto sulle spalle).
La sera, cotti come delle aragoste bollite, siamo andati a mangiare giapponese all’issi (posto raffinatissimo ed elegantissimo, dove si mangia il vero sushi: pezzi singoli e uno alla volta. Molto caro) e poi subito a letto.
Il giorno dopo ancora Sentosa! Relax sulla spiaggia, tra foto, libri e tintarella, pranzo tra le palme con i piedi sulla sabbia al Bora Bora e un caffè freddo accompagnato dalla cheesecake al The Coffee Bean. Nel pomeriggio sono passata al Gardens by the Bay: purtroppo delle due grandi serre da visitare, una sola era aperta, l’altra -quella con le cascate- era chiusa per manutenzione (14 SGDa serra).
Per concludere la giornata siamo saliti all’ora del tramonto sullo Skywalk (5 SGDa persona) ovvero una passerella che passa su alberi artificiali di cemento e acciaio alti 50 metri. Quando il sole calava e si sono accese piano piano tutte le luci dei grattacieli e della Supertrees Grove, io sarei voluta rimanere lì in mezzo, seduta, incantata… per ore; ma purtroppo la cena chiamava.
Così siamo usciti dal parco, e dopo esserci cambiati d’abito siamo andati a cena al Level 33: wow! Semplicemente wow!!! Un altro posto dal panorama sbalorditivo… a cena sul bordo della terrazza con vista su Marina Bay e la Singapore notturna. Non potete perdervi un buon drink o una cena gustosa in questo posto, con questa vista!
La mattina, dopo un po’ di palestra in Hotel, ho raccattato le valigie e a malincuore ho salutato Singapore, ma già proiettata verso la meta successiva: Shanghai.
5 commenti
Manuela
Vorrei organizzare il prossimo viaggio a Singapore per poi proseguire per Bali. Ho letto il tuo itinerario con tutti i consigli. Terrò a mente questo tuo itinerario per farne tesoro e organizzare il mio viaggio . Grazie per questo blog meraviglioso ❤️??
Sara Bucefalo
Bellezza!! Anche io voglio andare a Bali, probabilmente andrò verso luglio che ho più tempo a disposizione. In caso chi va prima fa sapere all’altra le varie cose sul viaggio! Ciao cara
Federica
Shanghai mi ha sempre affascinata! È uno dei viaggi che vorrei fare , questo tuo articolo mi fa venire voglia di andarci !
Sara Bucefalo
Shanghai è davvero così: è molto magica, caotica, piena di contrasti… mi dispiace di aver visitato solo questa città della Cina, ma ci tornerò sicuramente. Grazie Fe per il commento
Maria Lakicevic
Bellissimo blog, informazioni complete e chiare! Sopratutto bellissime foto! ?